La faccenda Gobbi non si placa. E fanno tutto loro…

Il Mattino della Domenica, organo di stampa de La Lega dei Ticinesi, mi ha dedicato un intero articolo (uella!) intitolato “Quando la Mosca si crede un’aquila”. Di questo articolo vanno apprezzati la “M” maiuscola che denota una discreta conoscenza della lingua italiana da parte dell’articolista e “aquila” scritto correttamente. Due punti a favore di un intervento, una volta tanto, non del tutto sgrammaticato.

Esauriti i punti a favore, il divertente articolo, sottolinea come un’italiana che “ronza nell’orbita della Pontificatrice originaria di Oliveto Citra in provincia di Salerno” non sia in grado né di intendere né di volere. E questo perché “Gobbi non può fare nulla per riportare alla normalità la condotta delle ARP”.

Poiché, continua l’articolo, non conosco le leggi svizzere devo tacere. In realtà ciò che va rimproverato al Ministro Gobbi (vedi miei post precedenti) è quello di avere deliberatamente mentito ai cittadini, tutti, e non solo a quelle persone che sono strette dalle maglie delle ARP.

Poiché non conosco le leggi, continua l’articolo, non ho il diritto di sostenere che un Ministro, informato di fatti di rilevanza penale, abbia il dovere specifico di attivare d’ufficio quei canali (in questo caso la Procura) che possono verificare l’accaduto, fosse anche con il compito di fugare dubbi.

La richiesta che ho inoltrato a “Il Mattino della Domenica” di volere pubblicare una mia breve replica, così come sancito dal Codice Civile svizzero agli articoli 28g e seguenti, non ha avuto seguito perché non conosco le leggi.

Infine è doveroso ringraziare gli autori delle tante manifestazioni di stima che, negli ultimi giorni e soprattutto nelle ultime ore, arrivano all’indirizzo email stoparp.ticino@gmail.com. Benché ne sia lusingata, invito anche chi vuole raccontare la sua storia a farne uso.

#STOPARP

Aggiornamento: il 09/03/2015, il Mattino online ha pubblicato la mia risposta. Non è stata pubblicata anche sul cartaceo (per quanto ne so ma potrei sbagliare). Non conoscerei le leggi svizzere ma so che la risposta ad un articolo sul cartaceo dovrebbe essere pubblicata sul cartaceo dandole lo stesso spazio e rilevanza. In ogni caso, apprezzo la pubblicazione della mia risposta, seppur solo online, da parte de Il  Mattino; al contrario di ciò che ha fatto Il Corriere del Ticino.

Eccola:

In relazione all’articolo apparso sul “Il Mattino della Domenica”, relativo alle critiche mosse dalla sottoscritta all’Onorevole Gobbi, è doveroso e necessario fare notare quanto segue:

1. La separazione dei poteri, in vigore da inizio 2013, non spiega come mai il Ministro Gobbi non sia intervenuto in modo adeguato fino al 31.12.2012, quando ancora le Autorità Regionali di Protezione (ex CTR) sottostavano al diritto amministrativo;
2. Né l’intervento del Ministro del 6 marzo 2015 su “Il Corriere del Ticino” né l’articolo apparso su questo quotidiano in data 8 marzo, approfondiscono il tenore reale delle osservazioni sollevate dalla scrivente, ossia che il Ministro Gobbi ha palesemente mentito ai cittadini, sostenendo di non essere al corrente di fatti invece a lui noti.

Tutto il resto è pura strumentalizzazione che fa parte del gioco ma che non è scopo di nessun organo di informazione.

Dite la vostra